giovedì 28 aprile 2011

Windows Seven SP1 e spazio su disco limitato

Se anche a voi, dopo l'aggiornamento del Service Pack 1 di Windows Seven è risultato uno spazio su disco ridotto, è necessario pulire tutti i file aggiornati che con l'aggiornamento del Service Pack non sono stati sovrascritti all'interno della directory C:\Windows\winsxs

DISM.exe /Online /Cleanup-Image /spsuperseded

Dopo il riavvio e 10 minuti circa di elaborazione, il vostro Hard Disk avrà recuperato almeno 2GB di spazio, non tantissimo, ma meglio che niente.

Il problema è dovuto al fatto che la directory "winsxs" cresce a dismisura ogni volta che viene modificato qualche file di sistema che viene "diligentemente" archiviato all'interno della suddetta cartella. Ad oggi la microsoft non ha rilasciato aggiornamenti per svuotare, o eliminare in base al proprio sistema, i file che ivi sono depositati.

In questo post ufficiale della microsoft si possono avere informazioni più approfondite (purtroppo solo in inglese).

venerdì 22 aprile 2011

Virtualizzazione: VirtualBox, cos'è e come utilizzarlo.

Si sente parlare sempre più spesso di virtualizzazione. In futuro ne sentiremo parlare molto di più. E' infatti il metodo più semplice per migrare fra le tecnologie hardware senza perdere tempo ad installare tutto ex novo.
Una macchina virtuale infatti è spesso racchiusa in pochi file facili da trasportare e da duplicare. In alcuni casi il grosso del lavoro (installazione / configurazione) è già stato fatto a monte (vedi a proposito virtualboxes.org), e in ogni caso non deve essere ripetuto infatti basta installare una unica volta il sistema operativo ospite, ed il gioco è fatto: sarà possibile trasportarlo fra i più disparati sistemi operativi e le differenti tecnologie anche a distanza di tempo.

L'hardware ed il sistema operativo ospitante sono indipendenti dalla macchina virtuale. In questo momento virtualbox è possibile installarlo su Sistemi Windows (da NT in poi), su Linux e Solaris, e su MacOSx (intel).
Sarà quindi possibile utilizzare la stessa macchina virtuale su più sistemi. Inoltre è importantissimo notare che è possibile far notare alla macchina virtuale, in modo nativo, le porte usb e di conseguenza qualsiasi periferica potrà funzionare direttamente sul sistema ospite. Ad esempio, io utilizzo linux ubuntu e ho una macchina virtuale Windows per poter utilizzare periferiche (scanner, accessori usb) e software specifici che altrimenti non funzionerebbero. Molto utile quindi, per l'utente domestico o per i piccoli uffici che non sono in grado di aggiornare le periferiche tanto spesso quanto aggiornano i sistemi operativi...

Quella che segue è una semplice guida per installare Windows su VirtualBox 4.0.6.

Dopo aver scaricato ed installato virtualbox (download) avviamoci alla creazione del disco virtuale...
1. Premiamo CTRL-N o clicchiamo sull'icona:


2. Premere AVANTI alla schermata di benvenuto,

3. Scegliere il nome con la quale riconoscere la macchina virtuale (Esempio: WinXP) e scegliere il tipo di sistema operativo (esempio: Microsoft Windows // Windows XP);



4. Impostate la memoria RAM da riservare al sistema ospite (as es. 512MB)


5. Creare il disco fisso che ospiterà il sistema operativo virtuale
Attenzione in questo momento sarà possibile utilizzare il disco virtuale scaricato da virtualboximages.org (il disco dovrà essere copiato all'interno della directory delle immagini di Virtualbox ;



6. Andare avanti (due volte) fino a raggiungere la schermata che vi chiede se scegliere una dimensione del disco dinamica o fissa. Dinamica significa che la dimensione del file contenente il sistema non verrà allocata inizialmente, ma solo se necessario. Fissa alloca subito lo spazio (in questo caso è un po' più veloce il funzionamento della macchina virtuale).

7. Sia che scegliate l'impostazione dinamica o fissa vi verrà chiesto quanto dovrà essere grande il disco fisso. La dimensione consigliata è di 10GB/15GB (facilmente trasportabile su una pen drive da 16Gb formattata in NTFS).

Quindi premere avanti e FINE per creare il disco.
Un nuovo pulsante con la scritta "WinXP" apparirà nella schermata iniziale di VirtualBox.


Basterà selezionare il sistema ed avviare la macchina virtuale...


Il sistema si avvia, e ovviamente all'inizio non c'è nulla, proprio come quando si acquista un computer nuovo senza sistema operativo (oggi è raro).
Basta premere F12 e scegliere da quale unità avviare l'installazione (IDE, CD, floppy).
L'avvio può essere avviato anche da immagini ISO dei propri dischi, o immagini iso delle distribuzioni linux scaricate da internet.


Per far ciò prima di accendere la macchina virtuale è necessaria una configurazione più approfondita... Che in ogni caso può essere fatta al volo: dal menù ci si sposta in
dispositivi - dispositivi CD/DVD - IDE Master secondario - Altre immagini cd...


e premere Aggiungi per scegliere il file ISO da utilizzare come CD virtuale. A questo punto selezionarlo e all'interno della schermata che è apparsa precedentemente (dopo aver premuto F12), scegliere l'avvio tramite IDE "Secondary slave"...

A questo punto si avvierà l'installazione classica del sistema operativo.
I driver per far funzionare Windows correttamente nella macchina virtuale sono sempre forniti da SUN VirtualBox. Una volta installato il sistema operativo base, si va da menu: dispositivi - installa Guest Additions... ed il gioco è fatto.


Se volete mettere in comunicazione, tramite cartelle condivise, il sistema ospite con il sistema ospitante, basterà scegliere la directory di condivisione tramite menu Dispositivi - cartelle condivise


Le directory saranno condivisioni di rete che il sistema ospite riconoscerà nel percorso di rete \\vboxsvr\ (basterà aprire risorse di rete e cercare “Risorse di rete -> Tutta la rete -> VirtualBox Shared Folders”).

Probabilmente su google troverete qualche anima pia che ha già installato Windows al posto vostro, ma chissà se non ci sia nascosto, in agguato, qualche trojan?

mercoledì 23 febbraio 2011

Quanti personal firewall... ma qual'è il migliore?

Nel mare di internet nessuno può sentirti urlare, devi cercare di farcela con le tue forze. Sei solo, in balia delle onde e circondato da squali affamati che attendono solo una tua indecisione.

"Cosa fare allora?"

La regola base è sempre la stessa: Diffidare.
Oltre al buon senso può essere d'aiuto un software di protezione... In questo caso c'è l'imbarazzo della scelta e bisogna districarsi fra antivirus, antimalware, antispyware, personal firewall e chi più ne ha più ne metta...

Oggi parliamo dei personal firewall, ossia di quei programmi che dovrebbero impedire l'accesso non autorizzato ad internet o da internet monitorando alcuni servizi di rete.
In parole povere: un buttafuori che blocca gli accessi non autorizzati.
Ne esistono di vario tipo, alcuni gratuiti e altri a pagamento.

Focalizziamo l'attenzione su quelli gratuiti, perché ormai i firewall a pagamento sono per lo più inclusi nei pacchetti definiti Security Suites.
Soluzioni integrate di Firewall + Antivirus sono anche fornite da Agnitum (outpost s.s.) e Comodo (Comodo S.S.).

Personal Firewall gratuiti:
ZoneAlarm
Probabilmente il personal firewall più antico ed anche più utilizzato. Nelle ultime versioni ha incrementato la compatibilità con altri Antivirus e garantisce un alto livello di sicurezza anche con la configurazione automatica, è quindi adatto ad un utente che odia smanettare col pc.


PcTools Firewall Plus
Sconsigliato...

Comodo Personal Firewall
Testing....

Ashampoo Firewall Free
Testing....

Windows 7 Firewall Control Free
Questo è un firewall che consente di configurare facilmente il firewall presente nelle ultime versioni di Windows (Vista e Seven). Non blocca le porte, bensì impedisce ai software selezionati l'accesso non autorizzato su internet. Sarà possibile bloccare singolarmente le applicazioni. Non impedisce un attacco DDOS o una protezione efficace da parte di attacchi dall'esterno.


Outpost Security Suite

PeerBlock
L'ultimo firewall della nostra lista ha funzioni particolari di blocco delle comunicazioni:
- Non vengono bloccati i servizi, ma direttamente l'accesso da e verso determinati computer; per questo è utilizzato in congiunzione con liste di noti "Computer Cattivi". Molto utile se usato per impedire l'accesso a server P2P malevoli. Si utilizza infatti in combinazione con software di peer to peer, ed impedisce l'accesso a (e da parte di) computer che potrebbero compromettere la privacy e la sicurezza dell'utilizzatore.